Con la sfilata degli atleti e delle squadre di 21 Nazioni per le vie del centro storico di Asiago si è dato il via ai Campionati Mondiali Winter Triathlon che avranno inizio sabato 8 febbraio alle 9 al centro fondo Campolongo di Rotzo sull’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni.
Durante la conferenza di presentazione tenutasi nella sala consiliare del municipio di Asiago, dopo i saluti delle autorità locali (presenti i sindaci altopianesi Antonella Corradin di Lusiana Conco, Elisabetta Magnabosco di Roana, Aldo Pellizzari di Rotzo ed il sindaco ospitante Roberto Rigoni Stern) che hanno sottolineato l’importanza di eventi di questa levatura anche in chiave turistica, la parola è passata ai dirigenti federali e agli atleti.
“L’assegnazione dei Campionati Mondiali per il secondo anno consecutivo all’Altopiano nasce da un progetto nato due anni fa con l’assegnazione alla Triathlon 7C dei Campionati Italiani – ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Triathlon, Luigi Bianchi. – Visto il successo dell’evento, assieme al presidente della società locale Leonardo Franco, abbiamo deciso di provare l’avventura mondiale. Il winter triathlon è oggi uno sport di nicchia; il nostro auspicio è che diventi un giorno una disciplina olimpica”.
“Il fatto che l’organizzazione di un Campionato Mondiale venga assegnata per due anni di seguito alla stessa società – ha aggiunto il delegato provinciale Coni, Giuseppe Falco – testimonia il grado di professionalità raggiunto dal team di volontari composto da atleti appartenenti a numerose società sportive locali”.
Concordi sull’alto livello di preparazione dei campi gara anche gli azzurri Gaia Tormena e Giuseppe Lamastra. “Il campo gara è molto ben preparato e allestito in maniera che il pubblico possa essere partecipe in ogni fase,” ha illustrato Tormena mentre Lamastra ha aggiunto, “Speriamo che la squadra azzurra possa raccogliere ancora maggiori successi dell’anno scorso. Concorrere ad un Campionato Mondiale nella propria Nazione può essere determinante anche se quest’anno in particolare tutti gli atleti sentono la pressione del “odore olimpico” è quindi daranno tutti il massimo”.
Complimenti per la preparazione dei percorsi sono arrivati anche dagli atleti della Nazionale russa, Dimitriy Bregeda e Yulia Surikova, entrambi giunti sul secondo scalino del podio nell’edizione 2019.
“Auspichiamo di poter migliorarci – hanno scherzato – comunque i percorsi sono molto spettacolari e tecnici che sicuramente faranno la differenza, soprattutto nell’ultimo tratto di gara con gli sci da fondo”.