Asiago, 8 febbraio 2020
Una stella azzurra tra un cielo iridato colorato con i colori della Russia ha caratterizzato le gare maschili del primo giorno di Winter Triathlon Wolrd Champioships che si stanno svolgendo sulle neve del centro fondo Campolongo di Rotzo sull’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni (Vi).
Il podio maschile della categoria Elite Man ha rispettato le previsioni con il russo Pavel Andreev che si conquisto l’ottavo consecutivo scettro di campione del Mondo con un tempo di gara di 1.17.25 seguito a soli 7 secondi dal ceko Marek Rauchfuss che per tutte due le prime frazioni, corsa e bici, ha messo in seria discussione la predominanza da triatleta di Andreev recuperando i il minuto di ritardo accumulato con la corsa nella frazione di bici andando persino a staccare il campione in carica dandogli 50 secondi. Con gli sci da fondo ai piedi però nessuno può ancora contro Andreev che mantiene i pochi secondi di distacco guadagnati con la corsa laureandosi ancora una volta campione del Mondo. Terzo ancora Russia con Dmitriy Bregeda seguito con 50 secondi di ritardo dall’azzurro Giuseppe Lamastra. Ottavo Daniel Antonioli e quattordicesimo Alessandro Saravalle.
Podio della categoria Under 23 invece vede l’azzurro Franco Pesavento portarsi a casa il titolo mondiale seguito da Evgenii Evgrafov (Rus) e dallo slovako Mario Kosut. Quindi l’altro italiano in gara, Mattia Tanara.
“Purtroppo ho avuto delle difficoltà con una racchetta durante i primi due giri di fondo – commenta il neo campione mondiale Under 23, Franco Pesavento. – Altrimenti sono convinto che avrei potuto quantomeno classificarmi meglio nella classifica generale. Con ciò non dico che non sono felice ma, da bravo altopianese, avrei voluto fare ancora meglio per il pubblico di casa”.
Classifica Elite Uomini:
1. Pavel Andreev (Rus) 1.17.25
2. Marek Rauchfuss (Cze) 1.17.32
3. Dmitriy Bregeda (Rus) 1.17.58
4. Giuseppe Lamastra (Ita) 1.18.46
Classifica Under 23 Uomini:
1. Franco Pesavento (Ita)1.19.48
2. Evgenii Evgrafov (Rus) 1.20.50
3. Mario Kosut (Svk) 1.24.45
A cura di: Gerardo Rigoni
Photocredit: Roberto Costa Ebech